Imprese, esperienze aziendali, prodotti, soluzioni e protagonisti del percorso di digitalizzazione del comparto assicurativo. A “fotografarli” lo speciale FORBES “100 LEADER INSURTECH”, allegato al numero giugno, un ampio focus delle più importanti realtà del settore, con riferimento a cinque macro-categorie: dalle Compagnie agli intermediari, dalle Tech Companies alle start-up, fino algi Studi di professionisti.
ATUM C’È – Tra le Tech Companies per l’area “Innovation & Services” anche Atum Technologies & Solutions, con il suo presidente Fabio Piccinini e il frontend FEWFINe – messo a punto con il partner Intek – che consente una gestione digital, multicanale, multibrand e multicompagnia del portafogli danni, vita e sinistri. Il frontend che rivoluziona in chiave digital il collocamento, la vendita e il post-vendita in ambito insurance, anche per prodotti assicurativi complessi.
«Come abilitatore insurtech, il posizionamento che Forbes ci riconosce – sottolinea Fabio Piccinini, Ceo & Founder di Atum – non può che confermarci nel percorso di innovazione digital che abbiamo intrapreso, anche rispetto alle partnership e alle acquisizioni fatte nel 2020 proprio nella direzione di un approccio fortemente insurtech. Per dare vita ad una vera e propria filiera tecnologica, che consolida soluzioni, competenze, relazioni e know-how specialistico sui temi più sfidanti del settore: dall’RPA ai motori semantici; dalla data governance e analitycs, all’analisi del bisogno con la nostra società Tecso».
In quest’ottica, da marzo 2021 Atum è tra i soci dell’IIA, l’Italian Insurtech Association, l’Associazione che unisce aziende e professionisti impegnati nell’applicazione massiva delle nuove tecnologie all’industria assicurativa italiana. Con IIA, Atum condivide obiettivi e processi per colmare il gap tecnologico e creare valore per tutti gli operatori dell’ecosistema Insurance.
Per saperne di più:
Scopri il frontend FEWFINe
Arriva in edicola il numero di giugno di Forbes con lo speciale “100 Leader Insurtech”