Inauguriamo oggi con la video intervista al CEO e founder di Atum, Fabio Piccinini, il nostro progetto “InsurNEXT. Persone, tecnologie e soluzioni per l’insurtech“.
Lo abbiamo definito un “viaggio dentro le nostre soluzioni”, a partire dalle persone che stanno dietro quelle tecnologie. Un impegno comune, che fa sintesi di esperienze, conoscenze e know how. Perchè si cresce insieme e l’innovazione è frutto di questo mettere a fattor comune le proprie competenze per creare una filiera tecnologica al servizio, appunto, dell’innovazione del settore assicurativo e non solo.
Guarda la video-intervista a Fabio Piccinini, CEO e founder di Atum.
«Come abilitatore insurtech il nostro obiettivo è portare innovazione digitale e rispondere sempre di più alle esigenze di business dei nostri clienti – Compagnie assicurative, Banche, Broker e Intermediari – guardando alla necessità di un approccio customer centric e all’esigenza di avvicinare il cliente all’intermediario e alla Compagnia. Per centrare questo obiettivo, il primo step strategico per il 2021 è il consolidamento delle partnership e delle acquisizioni avviate nel 2020: un consolidamento sia in termini di piattaforme applicative sia di know-how e di persone.
Parliamo, in particolare, della controllata TECSO in ambito analitycs e machine learning di Intek, nostro partner storico per il Portafoglio Danni e Sinistri e il player multinazionale spagnolo Minsait / Indra per la partnership sul Portafoglio Vita, che ci ha aperto anche al mercato estero.
Una filiera tecnologica modulare, articolata, complessa, completa e soprattutto referenziata che copre end-to-end tutto il processo assicurativo in chiave di innovazione ed Insurtech. Dall’analisi del bisogno, attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale con la piattaforma I2G, all’onboarding del cliente, al collocamento innovativo, semplice ed intuitivo, multicanale e multidevice attraverso il Digital Portal FEWFINe, fino ai portafogli danni, vita e sinistri con Wise di Intek e Onesite di Minsait.
Il tutto perfettamente integrato in una logica fintech, con layer di disaccoppiamento ed integrazione tra i diversi moduli applicativi e il mondo esterno, mettendo a disposizione strumenti di RPA e di motori semantici per svolgere molti dei processi assicurativi automaticamente, avvicinando ancora di più la tecnologia all’uomo secondo il paradigma Human2Human».