Milano, 19 maggio 2022 – Una data che ricorderemo. Un punto di arrivo e, come per tutti i traguardi, un nuovo step di partenza e slancio verso obiettivi ambiziosi: “Insieme, per costruire l’insurtech di domani”.
Vi abbiamo lavorato lungo tutto il 2021, partendo dal consolidamento delle partnership ed acquisizioni messe a terra a partire dal 2020 e, oggi, ufficializziamo dalle pagine del Sole 24 Ore la nascita del nuovo Gruppo Atumtek – The Innovation Group, costituito dall’unione delle tecnologie, know how, persone e competenze di Atum Tecnologies & Solutions, della controllata TECSO e di Intek, co-fondatore e partner storico di Atum.
Tre brand tecnologici che vanno a costituire un unico Gruppo integrato sia in ambito core insurance sia insurtech, con un team specializzato di oltre 50 persone, un fatturato superiore ai 5 milioni nel 2021, più di 21 clienti assicurativi diretti e oltre 15 intermediari indiretti.
“Grazie a competenze fortemente innovative, si pensi all’intelligenza artificiale, all’RPA e al machine learning, coniughiamo business, processi e tecnologie per lo sviluppo di piattaforme core insurance non solo di backend e frontend, ma anche di data governance,” spiega Fabio Piccinini, presidente del Gruppo Atumtek, founder & ceo di Atum – “un connubio per nulla scontato”, che “permette di essere estremamente competitivi e performanti nel garantire l’interoperabilità dei sistemi su tutti i processi dell’iter assicurativo”.
Un ecosistema applicativo per la svolta digital delle assicurazioni, che è una filiera tecnologica strutturata, articolata, completa e soprattutto referenziata per piattaforme, know-how, competenze e persone. La cui operatività è assicurata da tecnologie e soluzioni “aperte” che rivoluzionano, in chiave insurtech, il collocamento, la vendita e il post-vendita dei prodotti Vita e Danni, permettono l’apertura semplificata dei sinistri e la gestione delle loro notifiche, incrementano la velocità e semplicità di liquidazione, lavorano sull’analisi del bisogno dell’utente e sull’analisi del dato per prodotti e servizi sempre più personalizzati.
“Parliamo di soluzioni perfettamente integrate e integrabili ai sistemi terzi di Compagnia e degli intermediari, aperte alla condivisione di informazioni e dati in una logica “Open Insurance” – riassume Piccinini – e secondo un approccio data driven”.
Un posizionamento che pone il Gruppo Atumtek in prima fila rispetto ai principali trend di mercato: insurtech e digital insurance, distribuzione di prodotti retail e corporate tramite piattaforme tecnologiche evolute; approccio SaaS & Cloud; gestione del mondo health; parametric insurance; data governance e nuovi ecosistemi “open”, data analytics e intelligenza artificiale.
Ma senza dimenticare l’attenzione per il capitale umano. “Sono convinto che le persone siano fondamentali in ogni azienda: senza le loro competenze non è pensabile fare innovazione”, sottolinea Piccinini. “Per questo – continua – è essenziale che il capitale umano trovi nel proprio ambiente professionale le condizioni migliori per esprimersi e per sentirsi parte integrante del progetto cui contribuisce”.
Una convinzione che nel Gruppo Atumtek si fa pratica quotidiana, soprattutto in questo momento di coesione e crescita aziendale. “In un mondo che corre, è utile saper trovare la propria dimensione e progettare uno step evolutivo che non snaturi l’anima dell’azienda, il vero motore di ogni successo”. Insieme ai partner di Gruppo, Omar Ogliar Badessi e Giorgio Dossena, AD di Intek e Luciano Polinari e Mirko Mechilli, rispettivamente ceo e socio di Tecso, Mario Manzi, socio di Atum, Piccinini corrobora questa visione attraverso un’attenta lettura delle dinamiche imprenditoriali. “Molte start up riescono ad avere successo – analizza – perché, insieme all’idea, hanno un’anima che le contraddistingue, in cui tutti coloro che vi operano si riconoscono. Mentre, quando a prevalere sono logiche altre rispetto a quelle originarie, succede che, se acquisite da grandi gruppi, alcune rischiano di non mantenere più le aspettative fondative”.
È guardando a questo scenario che Piccinini per il Gruppo Atumtek ha una prospettiva chiara: “Mantenere lo sguardo dritto agli obiettivi e agli asset di Gruppo e crescere dimensionalmente, puntando sulla formazione delle persone e su quell’equilibrio tra competenze, lavoro e qualità di vita cui abbiamo sempre guardato”. Una strategia in cui rientra anche la dislocazione territoriale delle aziende lungo tutto lo stivale.
Un “modello” aziendale che sta funzionando: “Non abbiamo turnover”, spiega il presidente e per il 2023 l’obiettivo è entrare e scalare la classifica “Best place to work”. Sul fronte del core business, l’impegno è quello di: “Innovare su situazioni consolidate e stratificate, garantendo l’interoperabilità dei sistemi per l’orchestrazione tra attori, processi e informazioni all’interno del mondo assicurativo”.